
BIOGRAFIA
Paolo Gualdi – Fotografo e artista visivo
“Nasco, praticamente con una macchina fotografica in mano già a 6 anni seguivo mio padre, fotografo professionista...”
Sono un fotografo e artista visivo. La mia ricerca nasce da una visione sensibile e stratificata del mondo, in cui l’immagine non è mai un’istantanea, ma un processo. Un ascolto. Un passaggio.
Le mie opere – che chiamo Multivisioni – sono grandi composizioni fotografiche, nate dalla sovrapposizione di centinaia di scatti. Un modo per restituire una realtà complessa, frammentata, vibrante. Un linguaggio che unisce intuizione, memoria e resistenza.
Dopo gli studi in grafica, fotografia e scenografia tra Modena e Bologna, ho fondato Le Grandi Immagini, società che per oltre vent’anni ha ideato più di 2.500 eventi in Italia e nel mondo, collaborando con artisti come Zucchero, Ligabue, Battiato, Dalla, Bocelli e con registi come Peter Greenaway.
Parallelamente ho portato avanti un’attività formativa, fondando Artistic & Creative Factory e insegnando fotografia, visual design e video mapping in accademie e scuole.
Oggi continuo a creare e condividere visioni: attraverso le mie opere, i progetti Fine Art e i workshop dedicati a chi vuole scoprire, raccontare e trasformare la realtà attraverso la ricerca nel vedere e nel leggere un realtà propria.
DICHIARAZIONE D' ARTISTA
Ho girato il mondo, ho visto tanto, sempre pervaso da una frenesia lenta e da una stanchezza cronica.
Ho trovato solo recentemente, dieci anni fa, la ragione di questa stanchezza: ho la Sclerosi Multipla, una patologia rimasta non diagnosticata per trent'anni, che mi ha obbligato a rallentare.
Nelle fasi più acute vengo colpito da diplopia, o visione doppia: da qui nasce il mio modo di vedere e di creare le mie opere.
Queste sono quelle che chiamo multivisioni: tante singole immagini unite, sovrapposte e montate in grandi opere fotografiche composte. Tutti i miei progetti artistici partono da parole che scrivo e riscrivo; poi diventano immagini attraverso un processo lento e costante.
Quando inizio a scattare, lo faccio rapidamente per cogliere il soggetto in continuo movimento e mutazione.
Il processo degli scatti dura venti o trenta minuti, la finestra di tempo più ampia che la SM mi permette. Poi lascio riposare i file. Successivamente, prosegue la costruzione dell’opera con la post-produzione. È qui che nasce la vera forma, con il posizionamento dei tasselli che, uno a uno, con scelta metodica e accurata, creano un insieme unico. Qui termina il mio processo creativo e nasce l’opera.
Nelle fasi più acute vengo colpito da diplopia, o visione doppia: da qui nasce il mio modo di vedere e di creare le mie opere.
Queste sono quelle che chiamo multivisioni: tante singole immagini unite, sovrapposte e montate in grandi opere fotografiche composte. Tutti i miei progetti artistici partono da parole che scrivo e riscrivo; poi diventano immagini attraverso un processo lento e costante.
Quando inizio a scattare, lo faccio rapidamente per cogliere il soggetto in continuo movimento e mutazione.
Il processo degli scatti dura venti o trenta minuti, la finestra di tempo più ampia che la SM mi permette. Poi lascio riposare i file. Successivamente, prosegue la costruzione dell’opera con la post-produzione. È qui che nasce la vera forma, con il posizionamento dei tasselli che, uno a uno, con scelta metodica e accurata, creano un insieme unico. Qui termina il mio processo creativo e nasce l’opera.
Amo le opere di Gilbert & George, quelle scacchiere dell’anima, la loro duplicazione d’immagine, i caleidoscopi, la simmetria e i cromatismi pop e trasgressivi.
Ma sento dentro di me anche le ricostruzioni di movimento nei lavori di Picasso, il leggero dinamismo nascosto nel Salvator Mundi e i colori puri e intensi della Vergine Annunciata di Antonello da Messina.
Ma sento dentro di me anche le ricostruzioni di movimento nei lavori di Picasso, il leggero dinamismo nascosto nel Salvator Mundi e i colori puri e intensi della Vergine Annunciata di Antonello da Messina.
Per lavoro, ho fatto per trent'anni lo scenografo, l’Art Director e il fotografo in tournée, spettacoli, sfilate, video mapping e mostre in tutto il mondo. Tutto si muove e si trasforma davanti ai miei occhi, e voglio unire questi attimi in una visione unica.
Ogni mia immagine è una multivisione in continua evoluzione, della quale desidero catturare ogni istante, ogni colore e ogni forma, che si trasforma lentamente per diventare altro.
Ogni mia immagine è una multivisione in continua evoluzione, della quale desidero catturare ogni istante, ogni colore e ogni forma, che si trasforma lentamente per diventare altro.
PAOLO GUALDI