Storie Fotografiche
Il mio sguardo si muove come una meditazione in cammino: attraversa luoghi, ma soprattutto stati d’animo. Ogni Storia Fotografica nasce da un richiamo interiore, da una parola ascoltata, da un’emozione sospesa. Sono racconti visivi che affiorano nel silenzio, quando l’occhio si lascia guidare dal sentire.
Non cerco la scena perfetta, ma il dettaglio che vibra, che si lega a un pensiero o a un ricordo. La fotografia, per me, è un modo di scrivere senza lettere: una lingua fatta di frammenti, superfici, intuizioni. Ogni scatto è parte di una sequenza che costruisco come un racconto dell’anima, alternando immagini visibili a tracce invisibili.
Scatto sempre con lo stesso approccio: lascio che l’istinti conduca, poi rileggo, seleziono, compongo. Il gesto fotografico diventa una pratica meditativa, una forma di ascolto del mondo e di me stesso.
Storie Fotografiche raccoglie visioni nate da viaggi, città, incontri, ma soprattutto da dentro. È un archivio emotivo, un diario visivo in cui ogni sequenza racconta una storia che non si può spiegare, ma solo sentire.


